Divise a scuola? bugia o verità?

Il ministro dell'istruzione poco tempo fa in televisione è uscita dicendo che voleva re-integrare le divise a scuola...secondo voi vi sarà il decreto o è solo una proposta senza via di conclusione? e se dovessero re-integrarle nelle scuole voi come reagireste? attendo risposte

probabilmente verrà scartata anche perchè sarà pieno di manifestazioni di sciopero..poi,se diventa realtà,io nn le indosso..non mi interessa..e poi questo sistema viene adottato in base alla scuola..la questione è che se in america hanno i soldi per fare la divisa a ogni studente(e sono anche belle) qua non si speneranno nemmeno i soldi per i calzini

mi trovi d'accordo nella questione soldi, secondo me però servirebbero a parificare gli studenti senza discriminazioni per l'abbigliamento (e non venitemi a dire che non c'è nessuno che ti guarda male perchè hai la maglia "tarocca") quindi a mio parere sarebbe una buona cosa...apparte il lato delle spese.

beh,ma bisogna dire che se le divise hanno gli orsetti,sono da buttare

gli orsetti???

era una metafora..nel senso che se sono brutte è meglio non averle

credo che le divise non siano necessarie...basta un abbigliamento normale a scuola...come è giusto che sia! ah!...non si dovrebbero giudicare le persone per come si vestono (parlo di maglie "tarocche" ecc...visto che siamo in argomento) anche se spesso è così putroppo...quanta superficialità..........................

Se vogliamo essere pari all'America, mettiamo anche gli armadietti agli studenti. Quelli sì che sarebbero utili. Penso che non arrivino al punto di farci indossare le divise con gli orsetti anche se penso che non eisterà nemmeno il problema delle divise...
Se ne raccontano ormai tante.......Credo anche che uno si debba vestire come vuole! Non siamo mica in un carcere che dobbiamo indossare delle divise!

Mah

la scuola non è un carcere per te?

Già il fatto che ci fanno (spero di non dover mai dire "facevano") indossare gli abiti che vogliamo, me lo fa dimenticare

Che la scuola sia un carcere mi sembra un po' esagerato...impegnativa e qualche volta un po' stressante!

Molte persone fanno più fatica di altre ad andare avanti, anche se s'impegnano con tutte le loro forze a volte non raggiungono il traguardo; è in quel momento che la scuola sembra un carcere secondo me.

questo dipende da persona a persona...dalle capacità di ognuno secondo me

appunto è questo che intendevo dire...

ok...allora sono d'accordo con te

io non so proprio che pensare...comunque quella delle divise non sarebbe una brutta idea(però con gli orsetti se la mette il nostro ministro di divisa) però sono d'accordo con Uncle Bill quando dice che se vogliamo essere al pari dell'America allora non solo si dovrebbero mettere gli armadietti ma si dovrebbe anche rivoluzionare completamente il sistema scolastico! e poi non in tutte le città c'è la possibilita di mettere gli armadietti per mancanza di spazi...per esempio al classico di spazio ce ne è pochissimo anche per gli studenti stessi ( per esempio la mia classe è di 25 persone e stiamo in un vero e proprio buco di 10 m x 12...)...comunque sul fato ke la scuola è un carcere sono d'accordissimo...ma secondo me non è l'edificio in se e per se o comunque le materie che si affrontano ogni giorno, ma sono i professori stessi a far diventare la vita un inferno...

Anche il fatto che i professori la facciano sembrare un inferno è un elemento individuale. Varia da prof a prof: c'è chi le lezioni le fa pesare, c'è invece chi fa letteralmente dimenticare di essere a scuola. Anche qui il discorso varia: se lo studente dimostra continuità nel proprio lavoro e s'impegna o se tralascia i propri doveri del ruolo che ricopre, si otterranno determinati comportamenti da parte dell'insegnante. Non dobbiamo vedere il professore (o la professoressa) come la "guardia" di un carcere, ma come un adulto che cerca di aiutarci! Sta poi a noi se accettare questo aiuto, studiando e impegnandoci, o rifiutarlo, trovandoci in spiacevoli situazioni. L'insegnante è un essere umano: vede chi si impegna e chi quindi merita un aiuto in un momento di difficoltà e vede chi non lo merita. Dipende tutto da noi. Per loro, noi siamo tutti quanti uguali. Conoscendoci, poi, ci "squadrano" e capiscono chi siamo e cos'abbiamo intenzione di fare della nostra carriera scolastica.
Tornando alle divise, postate le novità in tempo reale! (spero non ce ne sia bisogno!!!)

allora io parlo per me..andare a scuola quasi mi piace perche è pieno di ragazzi e mi sento a mio agio,ma le verifiche,interrogazioni,e compiti a casa mi rovinano..per me basterebbe andare a scuola,ascoltare la lezione e basta,finirla li..no dobbiamo anche scontare gli arresti domiciliari coi compiti..poi metterci le divise ed essere tutti uguali non mi piace..dal l'abbigliamento si può anche capire il carattere e scegliere con chi stare

allora io che a scuola porto il taileur dovrei essere da sola...per me l'abbigliamento non dice nulla del carattere, uno che mi vede pensa subito che sono una precisina ma quando mi ci conosce capisce che sono l'esatto opposto.

Le interrogazioni e le verifiche sono pesanti...più che i compiti a casa!in generale non mi dispace la scuola...anche se dipende dai prof e da come rendono la lezione!

I compiti d'estate sono quelli che più non capisco. Gia non capisco quelli del pomeriggio, ma quelli d'estate, per me sono assolutamente inutili!
I compiti in classe e le interrogazioni sono capibili, sarebbe inutile andare a scuola, ma i compiti proprio.............

che sarebbe inutile senza è vero...i compiti sono accettabili se non sono troppi!!!giudto per ripassare gli argomenti affronatati a scuola

allora per quanto riguarda i compiti (che ovviamente tutti detestiamo specie se sono troppi) sono d'accordo con Uncle Bill quando dice che i compiti delle vacanze sono inutili...e comunque volevo consolare la nostra ABBA FAN perchè io spesso vado a scuola in giacca, cravatta e cappello da gangster anni 30...

bell'abbigliamento!!

io non ho bisogno di essere consolata, la scelta di mettermi il taileur è mia: a scuola elegante, ai concerti elegante, nel tempo libero sportiva, in palestra con il kimono