Salve a tutti

In questa veste di pseudo Psicologa-amica vi annuncio che sarò ben contenta di aiutare chiunque me lo chieda.
Penso che hxh mi abbia affidato questo incarico per via del mio indirizzo di studi, quindi chiunque abbia voglia di sfogarsi può farlo qui, chi vuole fare una bella chiacchierata liberatoria gli basterà prendere il mio indirizzo messenger nel profilo.
Vi ringrazio in anticipo per la fiducia riposta in me. Bacioni da Frida

ti ho scelta appunto per la scuola che frequenti(e anche perchè con gli psicologi hai avuto molto a che fare..ehe)

io personalmente ho avuto a che fare anche con gli psichiatri oltre che agli psicologi...ma gli psicologi (o eventuali professori di psicologia) a scuola da me non sono una novità.
Per fortuna adesso sto più che bene anche se la mia vita sociale rimane un mistero

bè la vira sociale puoi sempre fartela...chi può saperlo, a vedere da questo forum tutti andiamo d'accordo e magari un giorno ci incontreremo e diventeremo ottimi amici:-)

Beh, tutti quelli che m'incontrano dopo aver parlato con me solo in msn o internet o altre cose mi dicono sempre che m'immaginavano diversa...chissà

io sinceramente non saprei proprio come immaginarti:-)

io non posso immaginarla che la conosco già!

Bel discorso hxh! Ha senso!

ma se ti dici da solo che stai sulle scatole a tutti non hai nemmeno un pò di rispetto per te stesso caro romeni...

no non serve apprezzarsi anzi, io non mi apprezzo per quello che sono, ma cerco di farmi apprezzare dagli altri non solo per quello che sono ma cercando di migliorare me stessa sempre di più e forse un giorno riuscirò ad apprezzarmi...ma da quello che vedo tu non sai apprezzarti, perchè sono sicura che dentro di te si può celare un lato gentile e mlto più alla mano di quello che sei o, per lo meno, di quello che dimostri di essere

"chi non ti vuole non ti merita" queste parole vengono spesso citate, ma io non penso sia proprio così...se non mi vogliono allora ci sarà un motivo logico o meno logico.

Dipende anche dalla circostanza secondo me...anche se penso che la prima cosa cui dobbiamo dare ascolto è il nostro cuore. Non voglio andare sul poetico né far capire questa mia idea come una frase buttata lì, per questo mi spiegherò meglio.
Io sono dell'idea che la felicità sia oggetto di una serie di emozioni che messe insieme ci fanno stare bene. Come potremmo stare bene se non dessimo retta alla cosa che ci permette di poter dare un senso alla nostra vita? Spesso ci occupiamo di ciò che pensano "gli altri" di noi, dimenticandoci di quello che pensiamo noi di noi. Cerchiamo di cambiare i nostri aspetti che ci rendono quelli che in realtà vogliamo essere e per i quali da qualcuno non veniamo apprezzati, da altri sì. Per questo penso che si possa trovare uno stato di "intesa" tra quello che siamo e quello che il nostro cuore vuole che siamo, solo cercando dentro sé la voce del che ci indica cosa fare e chi essere. Questo è quello che penso.
In conclusione, se non ci vogliono, amen!! Non cambiamo se siamo chi vogliamo essere e cerchiamo qualcuno che ci apprezzi per quelli che siamo.

Romeni ha scritto:

Già Langstadt mi vorrebbe strangolare, hxh lo fa già e Uncle Bill non lo fa ancora perché non sarebbe educato

Credimi, lo farei...........................ascolterò il mio cuore.......

visto, questa discussione è diventato uno "sfogo" collettivo... a qualcosa più o meno è servito: abbiamo messo in discussione i nostri pareri riguardo la collettività e la socializzazione.

Uncle Bill ha scritto:

Dipende anche dalla circostanza secondo me...anche se penso che la prima cosa cui dobbiamo dare ascolto è il nostro cuore. Non voglio andare sul poetico né far capire questa mia idea come una frase buttata lì, per questo mi spiegherò meglio.
Io sono dell'idea che la felicità sia oggetto di una serie di emozioni che messe insieme ci fanno stare bene. Come potremmo stare bene se non dessimo retta alla cosa che ci permette di poter dare un senso alla nostra vita? Spesso ci occupiamo di ciò che pensano "gli altri" di noi, dimenticandoci di quello che pensiamo noi di noi. Cerchiamo di cambiare i nostri aspetti che ci rendono quelli che in realtà vogliamo essere e per i quali da qualcuno non veniamo apprezzati, da altri sì. Per questo penso che si possa trovare uno stato di "intesa" tra quello che siamo e quello che il nostro cuore vuole che siamo, solo cercando dentro sé la voce del che ci indica cosa fare e chi essere. Questo è quello che penso.
In conclusione, se non ci vogliono, amen!! Non cambiamo se siamo chi vogliamo essere e cerchiamo qualcuno che ci apprezzi per quelli che siamo.

Romeni ha scritto:

Già Langstadt mi vorrebbe strangolare, hxh lo fa già e Uncle Bill non lo fa ancora perché non sarebbe educato

Credimi, lo farei...........................ascolterò il mio cuore.......

Non proprio amen,spesso le persone poichè non vengono apprezzate si suicidano e poi tutti si accorgono di che persona era "l'andato".quindi non c'è da dire a se stessi di farsi apprezzare,ma di dire agli altri di saper osservare le persone,capirle e cos' si potrà apprezzare,in questo modo,chi giudicava le persone con superficialità capirà di aver sbagliato,chi non si sentiva apprezzato,troverà qualcuno che riesce a vedere oltre la pelle

dare ascolto al nostro cuore..ma che vuol dire??! io se amo qualcuno lo faccio con la testa,non col cuore,se piango per qualcuno lo faccio con la testa,non col cuore.le decisioni su cosa fare non le prendo ascoltando il cuore(al massimo il polso.. ),ma ragionando e analizzando le alternartive a mia disposizione

non riusciresti nemmeno ad amare se non ascoltassi il cuore...secondo me bisogna sempre usare la testa, ovvio...ma spesso le decisioni migliori sono prese ascoltando il cuore!!!


altra cosa...prima di tutto bisogna piacere a se stsessi prima che agli altri!è inutile cercare di apparire quello che non si è, viaggiare con una maschera sempre ovunque...non dando sfogo al proprio IO!!!non ti curar di loro ma guarda e passa...

io guardo e passo...e anche alla svelta!!!la maggior parte delle persone che vedo mi sta antipatica (specie a scuola) e io non piaccio a loro per come mi comporto (cioè non faccio la bambina di sei anni viziata e coccolata...)...comunque...io non sono d'accordo con hxh perchè se non riesci ad ascoltare il tuo cuore allora sei insensibile a tutto ciò che ti circonda...se morisse (spero per te di no) una persona a te cara piangeresti con il cuore o con la testa?...spero per te che un giorno capirai cosa significa amare realmente una persona...e spero che quel giorno sentirai cosa si prova da amare una persona tanto da farti palpitare il cuore...e spero anche che questa persona contraccambi...perchè se non lo farà sarà il tuo cuore a spezzarsi e non la tua testa a dire: te lo avevo detto!

Ragionare con la testa e prendere decisioni con il cuore...sono due cose molto diverse: Non in tutte le situazioni è possibile prendere una decisione semplicemente ragionando, non esisterebbero i sentimenti se tutti prendessero decisioni unicamente con la testa.
Sono quasi completamente sicura del fatto che tutti noi almeno una volta abbiamo provato sentimenti verso una persona quindi vi porgo una domanda: Immaginate di confessare il vostro sentimento a quella persona, in quel momento parlerete con la testa o dando libero spazio al cuore e ai sentimenti che esso sprigiona?
Baci dalla vostra Anni-Frid Lyngstad Reuss

chi mi conosce sa come sono fatto..quando dico che non vuol dire niente ascoltare il cuore,non è perchè non ho sentimenti(avvolte succede),ma perchè non mi rende bene l'idea l'"ascoltare il cuore".cioè,sarà che a me non batte più forte il cuore,ma sento una scossa intorno alle braccia e ai fianchi..e mi trema la voce,ma il cuore non fa niente

bè quella è una conseguenza della situazione...io se dovessi esprimere i miei sentimenti a qualcuno mi metterei prima a vomitare dall'emozione e poi inizierei a tremare e il mio cuore scoppierebbe...

non avete comunque risposto alla domanda....esprimereste i vostri sentimenti con un discorso preparato scritto e riletto, insomma ben fatto e a compartimento stagno oppure buttando fuori le prime parole che sentite di dover dire.

Quando un persona parla ed è emozionata, la prima cosa a farsi sentire è l'accellerazione del battito cardiaco.

Princess AnniFrid Reuss ha scritto:

Immaginate di confessare il vostro sentimento a quella persona, in quel momento parlerete con la testa o dando libero spazio al cuore e ai sentimenti che esso sprigiona?

Io darei sicuramente spazio al cuore. Con la testa si usa il computer, si risolvono problemi di matematica, si mettono a confronto due cose, non si esprimono i sentimenti verso una persona.

E' con il cuore che si dicono le cose più belle!sincere!uniche!